Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Rivivere il carisma di Don Mottola.
– 29 giugno. Il giorno di Don Mottola – Quest’anno non un solo giorno, ma una intera settimana per rivivere il carisma del sacerdote simbolo di Tropea, nella concreta speranza che l’anno culmini con la celebrazione della sua Beatificazione.
– Il 27 giugno scorso alle ore 21:00 presso la Chiesa del Convento dei Frati Minori di Tropea, si è tenuta una veglia di preghiera presieduta da don Francesco Sicari, fratello maggiore dei sacerdoti oblati.
– Alle ore 21:00 del giorno dopo nella stessa chiesa c’è stata la particolare recita del Santo Rosario “Con don Mottola, contempliamo Maria”, guidato da don Giuseppe Vallone.
– E questa sera alle ore 19:00 nella Chiesa Concattedrale, ci sarà la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo della Diocesi Mons. Luigi Renzo.
– Gli appuntamenti dureranno fino al 1° luglio presso la Casa di spiritualità delle Oblate a Corello per raccogliere la spiritualità del nuovo Beato dalla bocca del postulatore della Causa di Beatificazione don Enzo Gabrieli, dell’Arcidiocesi di Cosenza- Bisignano.
– La serva di Dio Irma Scrugli (1907-1994), discepola spirituale di Don Mottola e anche lei in cammino per la beatificazione, non mancherà di vegliare affettuosamente su quanto ancora si farà. – La Famiglia Oblata, grata al Signore per il suo Fondatore Don Mottola sta fruttuosamente sollecitando tutti i tropeani e tutti gli amici, a partecipare alle celebrazioni per incontrarsi col luminoso carisma di Don Mottola, interprete e testimone autentico della carità in terra di Calabria.
Eccomi qui, eccomi tutto!
♥ Il 29 giugno 1969 si concludeva, a Tropea, la vita terrena di don Francesco Mottola. Le sue ultime parole, sillabate con gli occhi fissi verso il cielo, furono “Eccomi qui, eccomi tutto!” – Poneva così il sigillo a tutta una vita, in cui il fuoco dell’amore, la fame di verità e di vita e il desiderio di un orizzonte che desse senso ad ogni istante hanno bruciato nel suo cuore di uomo e di sacerdote.
♥ Don Mottola, arso di amore, ha visto in ogni fratello il riverbero del volto luminoso di Dio e ha saputo condividere le gioie e le speranze, le sofferenze e il dolore abbracciandoli in un’unica Carità.
(don Francesco Sicari, fratello maggiore dei sacerdoti oblati).
Con la gioia e il tormento dell’Amore di Gesù (Mons. Luigi Renzo, 29 giugno 2020).
♥ “Sono passati 51 anni da quel giorno e la fama di santità di don Francesco Mottola è come una luce capace di squarciare il buio dei cuori.
♥ Purtroppo l’epidemia da coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo intero, provocando tanto dolore, ha impedito anche la tanto attesa celebrazione del rito di Beatificazione del nostro Venerabile, dopo che il Sommo Pontefice Papa Francesco, il 2 ottobre 2019, aveva autorizzato la Congregazione delle cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito alla sua intercessione.
Già la macchina organizzativa era partita, in perfetta sinergia tra la Postulazione, l’Amministrazione comunale, l’istituto degli Oblati e la diocesi; tutto è stato rinviato e si spera quanto prima di sapere la nuova data.
♥ Intanto la famiglia oblata e i tanti devoti del prossimo Beato si sono ritrovati, pur con le limitazioni del momento, a ringraziare il Signore per l’esempio luminoso di questo figlio di Calabria, che ha saputo incendiare di carità ogni suo gesto, mettendo la sua vita a disposizione degli ultimi”.
♦ Nel corso della sua omelia il Vescovo ha sottolineato da un lato il martirio spirituale del Venerabile; un martirio del cuore che gli ha permesso di vivere fino in fondo la sua immolazione volontaria ad essere tutto di Gesù, dall’altro lato il suo profondo e viscerale amore verso la Chiesa.
Don Mottola è stato per Mons. Renzo un sacerdote esemplare che ha saputo mettere al centro della propria esistenza il cammino di santificazione personale e quello delle anime affidate, senza perdersi in mille quisquiglie umane che ingombrano lo spirito e ci fanno mettere da parte l’anima.
♦ Un messaggio, quello del prossimo Beato, sempre attuale e concreto, che siamo chiamati ad accogliere per riempire di speranza il tempo che stiamo vivendo, rimettendo al centro le cose invisibili, rispetto ad un mondo radicalmente ed esistenzialmente materialista.
♦ In un mondo ubriacato da deliri di onnipotenza, dopo questa pandemia, tutti abbiamo bisogno di accogliere umilmente la propria impotenza per poter finalmente lasciare spazio solo all’Onnipotente e al Suo Amore, come ha fatto don Mottola che, in una preghiera al Cuore di Gesù, chiedeva di “fondersi con Lui per vivere la gioia e il tormento dell’Amore Suo”.
Il Centro Solidarietà Don Mottola e il suo Oratorio.
♦ Purtroppo la pandemia del coronavirus ha rallentato di molto l’attività del Centro Solidarietà Don Mottola e dell’Oratorio estivo collegato. Le attività a volte sono state cancellate e l’Oratorio è restato -per quest’ultimo anno- uno struggente ricordo.
♦ Come non ricordare i vari momenti di attività: preghiera, canti, giochi, balli, attività di ricamo, pittura, falegnameria, le passeggiate nel centro storico a fare foto… attività svolte tutti insieme in un abbraccio di solidarietà compresi i ragazzi diversamente abili.
♦ Gli stessi animatori, come i ragazzi, sono cresciuti nelle relazioni, hanno stretto nuove amicizie, affezionandosi e abbattendo le piccole barriere e pregiudizi che sempre, purtroppo, tendevano a formarsi…
♥ La sorpresa di vedere l’entusiasmo con cui molti bambini partecipavano giorno dopo giorno, tanto da rinunciare anche a momenti di svago a mare pur di frequentare il centro di Solidarietà.
E ora si spera che la pandemia prima o poi restituisca quanto sta bloccando.
Jl video della cerimonia in HD